Il legame tra Sport Stacking e Scrittura
Nei quarant’anni di storia di questo giovane sport, si sono succeduti diversi studi e ricerche sul legame tra pratica dello Stacking e miglioramento della qualità e della velocità di scrittura.
Il legame tra le due attività è intuibile e cerchiamo ora di spiegarlo anche ai Genitori e agli Insegnanti di Scuola Primaria che potrebbero in tale pratica trovare un valido aiuto non solo in termini generali, come attività da inserire nel curriculum di Scienze Motorie, ma anche come stimolo dei prerequisiti agli apprendimenti scolastici di Lettura e Scrittura.
Presentazione dello Sport Stacking
L’obiettivo, dal punto di vista sportivo, era ed è, impiegare meno tempo possibile nel costruire e nello smontare tali strutture.
Con l’andare del tempo gli Insegnanti di Scienze Motorie di gran parte del mondo hanno verificato che ampliare il campo di utilizzo di tali attrezzature poteva essere di grande vantaggio anche per una serie di altre attività appartenenti al curriculum di Scienze Motorie.
Attualmente secondo la World Sport Stacking Association – WSSA sono 33.000 circa i programmi scolastici in tutto il mondo che hanno integrato lo Stacking Sportivo rendendolo così una attività di base nella formazione degli alunni.
A livello globale la diffusione maggiore è negli Stati Uniti e a seguire nell’estremo Oriente.
In Europa le rappresentative con maggior numero di praticanti si hanno in Germania e Gran Bretagna. L’Italia inizia ora ad affacciarsi al mondo dello Sport Stacking.
Meccanismi funzionali dello Stacking coinvolti nella Scrittura
Praticando lo Stacking Sportivo impegniamo e quindi stimoliamo:
- coordinazione oculo-manuale
- sviluppo della motricità fine
- rappresentazione mentale delle quantità attraverso il canale tattile (argomento che approfondiremo in altro articolo).
Divertendosi, il bambino:
- sviluppa la motricità fine attraverso la ricerca della giusta presa dei bicchieri con i polpastrelli,
- sviluppa la percezione tattile della quantità corretta delle tazze afferrate con ciascuna mano,
- coordina con sempre maggiore precisione il rilascio preciso – di uno solo dei bicchieri tenuti – guidando la mano attraverso il controllo visivo,
- memorizza una sequenza preordinata di movimenti che, nel rispetto dei ritmi individuali, inizia dal semplice e progredisce verso il complesso, migliorando via via la risposta motoria (in qualità e in velocità) agli input visivi.
Per alcuni bambini l’anarchia oculo-motoria rappresenta uno dei motivi delle difficoltà incontrate negli apprendimenti scolastici e allenare il controllo della scansione visiva, divertendosi e senza pressioni, rappresenta una grande opportunità.
Eseguire le sequenze dello Stacking necessita di una analisi visiva sullo svolgersi dell’azione che stimola il controllo della muscolatura oculo-motoria che viene così educata a una scansione controllata.
In conclusione
La possibilità di esercitarsi in questo “gioco” anche a casa, anche da soli, senza viverlo come un compito ma come in realtà invece è, cioè una appassionante sfida ai propri limiti, rende tale attività particolarmente indicata a tutti – e in particolare a quei bambini che soffrono di Disturbo della Coordinazione Motoria (le stime comunemente riconosciute parlano del 5% della popolazione infantile).
Quindi che si abbiano difficoltà della motricità fine, carenza di inibizione volontaria, o nessun problema specifico, il training con lo Stacking porta a sensibili miglioramenti della velocità di scrittura ma soprattutto della relativa qualità grafica.
Per lo sviluppo della Coordinazione Occhio-Mano, fondamentale per l’apprendimento della Scrittura, lo Sport Stacking è l’attività che più di ogni altra si presta a formare divertendosi.